venerdì 11 maggio 2012

I Bronzi a Pergola,il Lisippo a Fano.



MOZIONE A DIFESA DELLA PERMANENZA DEI BRONZI DORATI A PERGOLA


L'Assemblea Legislativa delle Marche

PREMESSO CHE

i Bronzi dorati di Cartoceto di Pergola sono l'unico gruppo in bronzo dorato di epoca romana esistente al mondo;

il gruppo equestre fu rinvenuto a Cartoceto di Pergola il 26 giugno 1946.

i Bronzi successivamente vennero sottoposti a restauro presso il Centro di restauro di Firenze, e successivamente esposti la prima volta al pubblico nella città toscana nel 1987;

che nel 1988 il gruppo equestre arrivò Pergola diventando il simbolo della città,orgoglio dell'entroterra e dell'intera provincia tanto che ci fu una vera e propria sollevazione nel momento in cui un blitz della Soprintendenza archeologica delle Marche voleva privare la città di Pergola dei Bronzi ;

il decreto ministeriale del 24 febbraio 1989 è stato istituito dal Ministero dei beni culturali un Centro operativo a Pergola, sotto la giurisdizione delle Soprintendenze per i beni ambientali e architettonici, per i beni archeologici e per i beni artistici e storici delle Marche;

in data 30 giugno 1993 al Centro suddetto venivano assegnati per esposizione permanente i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola;

in data 1° luglio 1999, presso il Ministero dei beni culturali, fu sottoscritto tra il Comune di Pergola, la Provincia di Pesaro e Urbino, il Comune di Ancona e la Provincia di Ancona un impegno cui seguì, il 27 luglio 2001, una convenzione che prevedeva una alternanza espositiva periodica del gruppo dei Bronzi tra Pergola e Ancona;

nel 2002, il Sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali on. Vittorio Sgarbi, in accordo con l'assessore alla cultura della Regione Marche, riteneva inammissibile la precedente decisione decidendo di lasciare i Bronzi a Pergola a tempo indeterminato;

con sentenza n. 3066/2008 il Consiglio di Stato, Sezione VI, ha considerato non valida la convenzione del 2001 sul pendolarismo dei Bronzi dorati tra le città di Pergola e Ancona per mancanza di sottoscrizione da parte del Ministero dei beni culturali e ha ritenuto prevalente la successiva decisione n. 100 del 2002 per la esposizione permanente dei Bronzi dorati presso il Centro operativo museale di Pergola;

il Comune e Provincia di Ancona hanno presentato, nel 2009, ulteriore Ricorso per la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato;

nell'ottobre 2011, il Sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali, Senatore Villari, confermò quanto i suoi predecessori avevano stabilito dichiarando che riteneva giusto che i Bronzi rimanessero esposti dove erano stati trovati;

il Consiglio di Stato , con sentenza depositata in data 23 novembre 2011, ha accolto il ricorso per revocazione presentato da Comune e Provincia di Ancona e, contraddicendo la precedente decisione n. 100 del 31 gennaio 2002 ;

nei giorni scorsi il ministero ha deciso che il gruppo scultoreo va affidato alla 'collezione archeologica più importante del territorio', cioè il Museo archeologico nazionale di Ancona.

la decisione del Ministero oltre ad essere ingiusta come ampiamente dimostrato, se applicata, crea un precedente che penalizza tutti i Musei della regione Marche a vantaggio esclusivo del Museo di Ancona creando serie preoccupazioni anche a Fano nel momento in cui aumentano le possibilità del rientro della statua del Lisippo;

impegna la Giunta Regionale ad intervenire presso il Ministero competente e il Governo :

affinché il gruppo dei Bronzi dorati rimanga a Pergola, confermando quanto stabilito dai Governi precedenti e dal Ministero per i beni e le attività culturali cioè l'assegnazione permanente del gruppo dei Bronzi dorati di Pergola alla cittadina della città , istituito con decreto ministeriale del 24 febbraio 1989 e confermato con decreto ministeriale 30 giugno 1993 . Di stabilire fin da ora che nel caso di restituzione del Lisippo, da parte della Fondazione Getty, la statua venga conservata ed esposta nella Città della Fortuna.

Giancarlo D'Anna

Consigliere Regionale Marche

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