sabato 20 novembre 2010

UN “PEZZO” DI STORIA DI FANO A RISCHIO

UN “PEZZO” DI STORIA DI FANO A RISCHIO.


Non sarà la casa dei gladiatori di Pompei, ma il ”Portone” del Prelato ha un ruolo importante nella storia della nostra città. Oggi quelle due colonne d'ingresso a quella che fu la sede della Delegazione Commenda dell'Ordine Militare Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta,corrono il rischio di crollare a terra dopo che, alcuni mesi orsono, un camion- così ci è stato riferito- ha “demolito” parte di una delle due traballanti colonne.

Monsignor Francesco Castruccio Castracane degli Antelminelli (Lucca 1753-Fano 1822), rinunciò alla carica ecclesiastica di vice governatore e delegato apostolico dello Stato Pontificio a Ferrara, per tornare a Fano dove sulla collina più vicina al Monastero Benedettino dei Camaldolesi di Monte Giove, nella località denominata San Gerolamo, fece costruire a sue spese due grandi ville e una chiesa. Fondò una Delegazione Commenda dell'Ordine Militare Ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta . L' 8 settembre di ogni anno veniva qui festeggiata, la vittoria riportata nel 1565 dai Cavalieri di Malta sui turchi nell'isola del Mediterraneo.


Dopo la morte di Monsignor Francesco Castruccio Castracane degli Antelminelli (1822) le strutture furono cedute, al seminario vescovile della Diocesi di Fano. Il titolo del Monsignore era “Prelato”, alla sua morte questo la località prese questo nome che porta ancora oggi.

Quelle pericolanti non sono dunque due semplici colonne, ma parte della storia della nostra città che non può e non deve andare persa.

Giancarlo D'Anna

Nuova Italia Fano

1 commento:

pajno.a ha detto...

un popolo senza ricordi è un popolo perso!!