lunedì 13 aprile 2009

SICUREZZA NELLE SCUOLE ,D'ANNA CHIEDE INTERVENTI



Il Consigliere regionale Pdl D’Anna, torna a parlare di sicurezza nelle scuole dopo aver denunciato lo scorso anno una situazione grave relativa all’ “agibilità” delle scuole nelle Marche. Non mancano motivi di preoccupazione, infatti l’obbligo di produzione del certificato di abitabilità/agibilità è stato introdotto con il regio decreto del 27 luglio 1934, n.1265 ( sostituito dal D.P.rR. 6 giugno 2001,n.380.



Gli edifici costruiti prima di tale data, a meno che non siano stati effettuati lavori manutentivi tali da richiedere il rilascio del certificato, di norma ne sono privi.


I NUMERI NELLE MARCHE:
edifici e periodo di costruzione:
PRIMA DEL 1945- TOT. REGIONE N. 277 di cui 72 AN;73AP e Fermo;50 MC; 74 PU.
DAL 1946 AL 1975- TOT. REGIONE N. 606 di cui 148 AN;160 AP;124 MC; 174 PU.
DOPO IL 1976 TOT. REGIONE N. 445 di cui 160 AN; 96 AP; 87 MC; 102 PU.

I CERTIFICATI DI ABITABILITA’ AGIBILITA’ NEGLI EDIFICI SCOLASTICI COSTRUITI DOPO IL 1945 (1051 SU 1350 RILEVATI):
CON CERTIFICATO TOT. MARCHE 523 DI CUI: 155 AN; 140 AP; 86 MC; 142 PU.
SENZA CERTIFICATO TOT. MARCHE 425 DI CUI:81 AN; 93 AP; 108 MC; 130 PU.
NON RISPOSTO TOT.REGIONE 103 DI CUI 65 AN;17 AP; 17MC; 4 PU

Grave secondo D’Anna la mancanza di dati da parte della Regione, relativamente ai cedimenti e crolli nelle Marche negli ultimi 10 anni la Regione pur essendo capofila della Protezione Civile, non dispone di quei dati in quanto “non è tenuta ad acquisirlo o a riceverne notizia” secondo quanto dichiarato dall’Assessore Carrabs a seguito di un’interrogazione dello stesso D’Anna.

Il consigliere del PdL considera invece importante anche questo dato per avere un quadro dettagliato della situazione che consenta un corretto intervento sulle strutture che necessitano di interventi atti a mettere a norma gli oltre 400 edifici scolastici sprovvisti di certificato .”Edifici dove ogni giorno i nostri figli insegnati e personale passano buona parte della giornata. Facciamo in modo che possano trascorrere quel tempo in sicurezza. La messa a norma degli edifici scolastici e non oggi più che mai deve diventare una priorità su questo la Regione deve fare una volta per tutte la sua parte insieme a Province e Comuni e allo Stato

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