martedì 21 aprile 2009

SANITA' MARCHE, D'ANNA SVELA L'INGANNO


“Questa normativa (pdl.249/09 “Istituzione dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord”) contiene una scelta di fondo cioè l’obiettivo è fare un ospedale unico, passando attraverso un’azione integrativa, è ovvio, che l’atto aziendale disciplinerà questo aspetto integrativo. Quindi l’obiettivo è questo, ed il primo passo per realizzarlo è che si deve costituire un soggetto giuridico che porterà avanti il problema. Questo è il senso della legge.”

Queste parole sono del Presidente della Commissione Sanità della Regione Marche Marco Lucchetti. Parole pronunciate, come risulta dal verbale della seduta,durante l’audizione con sindaci, medici e associazioni del 30 marzo scorso a Pesaro
Parole chiare, molto chiare che finalmente scoprono le carte dell’inganno e degli obiettivi che ci sono dietro l’operazione Ospedali riuniti. Quello che denuncio da anni trova oggi un riscontro.

Quello che altri avevano negato viene smascherato. Gli Ospedali Riuniti, così come proposti, sono la fine dell’Ospedale Santa Croce di Fano che si consuma tra silenzi trasversali , finte difese del Santa Croce. Ospedale sacrificato sull’altare di interessi politico-economici, percorsi personali che niente hanno a che vedere con la tutela della salute dei cittadini. Ospedale di Fano come l’Ospedale di Mondolfo dunque: prima ci si unisce poi si sparisce. Con un danno in più, che fine farà tutto il consistente patrimonio immobiliare dell’Als 3 di Fano? Contribuirà a costruire un ospedale in un’altra città? Sarebbe la beffa del secolo.

Quindi l’obiettivo dichiarato della Regione è l’Ospedale Unico. Saranno contenti la consigliera Mollaroli che propose con una mozione un unico Ospedale, sarà contento l’assessore Pierini anche lui favorevole all’Ospedale Unico. Oggi la Mollaroli chiede “chiarezza” sul progetto Ospedali Riuniti” pur essendo stata presente all’audizione e ben conoscendo obiettivi e senso della legge.Si chiarisca con se stessa e la sua maggioranza, allargata.

Da sempre contrario denuncio ancora una volta e con più forza, il sempre più evidente pericolo per la struttura di Fano anche alla luce delle proposte che vengono da Pesaro sulla costruzione di un Nuovo Ospedale nel capoluogo di provincia. Oggi finalmente è chiaro chi vuole difendere il Santa Croce e con esso le altre strutture ospedaliere, compresa Pesaro e chi vuole l’affossamento dell’Ospedale di Fano a vantaggio di altri.

La battaglia che ha portato alla raccolta di 6000 firme per il rilancio del Santa Croce e contro l’Ospedale Unico continua a Fano e in Consiglio Regionale . L’Ospedale di Fano non si tocca dunque e la mobilitazione continua. Contemporaneamente ai candidati sindaci chiedo di esprimersi sugli obiettivi della legge regionale 249/09 e su quanto dichiarato dal Presidente della Commissione regionale Sanità . Chiarezza per favore una volta per tutte.

Giancarlo D’Anna
Consigliere regionale PdL

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