REGIONI:CONSIGLIO MARCHE;INTERROGAZIONE DI D'ANNA,COMITATO SCHIEPPE CRITICA AMAGLIANI
(ANSA) - ANCONA, 23 OTT - E' stata particolarmente agitata la parte della seduta odierna del consiglio regionale delle Marche dedicata allo svolgimento di un'interrogazione di Giancarlo D'Anna (An) sulla centrale termoelettrica di Schieppe di Orciano. Il comitato che si oppone all'impianto, come aveva gia' fatto in altre occasioni, ha manifestato davanti alla sede dell'assemblea e poi e' entrato in aula, applaudendo in alcuni passaggi - quando il presidente Bucciarelli ha invitato i consiglieri a fare silenzio durante i lavori - e contestando vivacemente a piu' riprese l'assessore regionale all'ambiente Marco Amagliani. L'assessore ha difeso in particolare l'operato degli uffici regionali e ha sostenuto la legittimita' dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione, nel dicembre 2006, corretta per ''un errore materiale'', ma annullata dalla soprintendenza per i beni architettonici, ambientali e del paesaggio. Secondo Amagliani, la soprintendenza non ha tenuto conto del fatto che si tratta di un'opera di pubblica utilita', indifferibile e urgente, e che, dato che serve alla produzione di energia elettrica, potrebbe anche essere esente dalle prescrizioni di base del Piano Paesistico Ambientale Regionale. Prescrizioni che sono state pero' comunque rispettate dalla Regione. ''Il provvedimento annullato - ha sottolineato - si proponeva di far convivere l'interesse pubblico della tutela del paesaggio con l'interesse pubblico derivato dalla necessita' di produrre energia da fonti rinnovabili, senza compromettere il paesaggio fluviale della vallata del Metauro''. L'impianto a biomasse di Schieppe - ha spiegato - avrebbe una potenza installata di circa 20 MW elettrici e potrebbe servire circa 48.500 utenze di tipo residenziale (circa 145.000 abitanti), senza produrre gas climalteranti. L'assessore ha ribadito la regolarita' e la correttezza ''sotto ogni profilo'' dell'azione svolta dalla Regione in altri passaggi della vicenda, compresa la non convocazione dei Comuni interessati durante una conferenza di servizi Aia, e gli approfondimenti svolti dal comitato tecnico per la legislazione della Regione. Argomenti che pero' non hanno convinto i rappresentanti del comitato, che hanno gridato ''buffone'' e ''venduto'' all'assessore. Nella replica D'Anna ha osservato che, al di la' dei vari ricorsi, il punto politico e' che ''il territorio e' contrario a questo progetto fatto alle sue spalle. Sulla carta e' un impianto a biomasse, ma la gente sa che in realta' e' un inceneritore. La valle del Metauro - ha aggiunto - vuole scegliere il suo modello di sviluppo. Quello e' un territorio a vocazione agricola e turistica''. D'Anna ha criticato l'assenza del presidente della giunta Gian Mario Spacca, ''che ha sempre evitato il confronto e anche oggi ha perso un'occazione''. ''Non siamo soddisfatti della risposta, ne' convinti della bonta' dell'impianto. Se e' cosi' utile - ha incalzato, rivolgendosi all'assessore, tra gli applausi del pubblico - lo costruisca nel suo territorio''.
7 commenti:
BENE LA BATTAGLIA SULL'INCENERITORE!
ORA SCATENATI SUL NO TUBO!
TI COMUNICO CHE NEI PROSSIMI GIORNI SARA' UFFICIALIZZATO IL PORTAVOCE DE "LA DESTRA" FANO
SALUTI
Giacomo Rossi
Circolo "Nerone-La Destra" Apecchio
www.circolo-nerone.blogspot.com
p.s. il nome Circolo "Nerone" rimane a chi continua a battersi costantemente per il territorio e per l'Idea...
BRAVO GIANCARLO, TI BATTI COME UN LEONE.DOPO LA VITTORIA DI ACQUALAGNA SEI ATTIVO SULLE BIOMASSE, SULLA SANITA', SEI PRESENTE SUL TERRITORIO. VAI AVANTI COSI'CHE SIAMO IN TANTI AD APPREZZARE IL TUO LAVORO.
questa è la politica che piace alla gente.affrontare i problemi.
come volevasi dimostrare, copiate le nostre battaglie.
Vedi bandiera rossa, forse, anzi certamente non sai chi in Italia, prima che nascessero i verdi c'era una associazione che si chiamava GRE ( Gruppi di Ricerca Ecologigaca) che faceva riferimento alla destra e che ha avuto il merito di lanciare la questione ambientale in Italia. Ha avuto il demerito di non aver capito l'importanza di quella battaglia. C'è stato comunque chi ha portato avanti la bandiera di difesa dell'ambiente da destra e ancora continua a farlo. Niente copie, bensì scelta convinta.
ben detto!
adesso c'e' anche il FRONTE VERDE
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