mercoledì 12 maggio 2010

FOTOVOLTAICO:D'ANNA E ACQUAROLI CHIEDONO REGOLE E TUTELE PER PAESAGGI E MONUMENTI.


Il Vice Capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Giancarlo D'Anna e il consigliere regionale PdL Francesco Acquaroli hanno presentato la mozione che segue - a suo tempo proposta da D'Anna e mai discussa nella precedente legislatura- per regolamentare la diffusione del fotovoltaico e garantire la tutela del paesaggi e dei beni storico-archietettonici.



Mozione :“Tutela dell’ambiente del paesaggio e per la regolamentazione
degli impianti fotovoltaici”

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Premesso:
che l’energia prodotta dal fotovoltaico è utile e da sviluppare per ridurre la dipendenza dal
petrolio e contemporaneamente l’inquinamento;
che di recente si registra un notevole sviluppo di impianti anche sul nostro territorio a volte a
discapito dell’agricoltura, dell’allevamento e dello stesso paesaggio;
che gli impianti fino ad un megawatt di potenza (quelli che hanno più facilità di autorizzazione)
possono essere installati con pochissime prescrizioni ovunque, senza riguardo dell’ambiente
circostante minando l’identità del paesaggio;
che i “campi” dì fotovoltaico a terra, oltre a consumare il territorio, possono comportare
l’utilizzo di pericolosi diserbanti, come conseguenza delle finalità “non agricole” degli impianti
considerata l’assenza o la difficoltà di controlli;
che spesso l’interesse al fotovoltaico è più condizionato più l’affare del Conto Energia e ai
Certificati Verdi piuttosto che ad una sensibilità nei confronti della tutela delle risorse energetiche
e dell’ambiente;
che senza una regolamentazione precisa e tempestiva, nel prossimo futuro, le nostre colline
potrebbero trasformarsi in distese infinite di pannelli in silicio e chilometri di cavi elettrici cabine ad
alta tensione, pali di illuminazione per controllare meglio atti vandalici o furti dei costosi pannelli
con effetti negativi sul nostro territorio vocato ad un crescente turismo non solo rurale;
che in passato l’agricoltura ha “ceduto” alle zone industriali-artigianali notevoli aree. Aree che
oggi potrebbero ospitare impianti fotovoltaici senza incidere in modo drastico sul paesaggio come
avviene con gli impianti a terra

IMPEGNA
la Giunta regionale:

1) ad attivarsi immediatamente, per redigere un regolamento che limiti l’autorizzazione alla
costruzione di impianti fotovoltaici ad aree non rilevanti dal punto di vista paesaggistico,
storico, culturale, turistico;
2) a favorire l’installazione di impianti fotovoltaici nelle zone artigianati e industriali prioritariamente
ed in base alle reali esigenze del fabbisogno locale;
3) di vietare l'istallazione di impianti foltovoltaici a ridosso di aree di interesse storico,culturale e architettonico;
4) a ridurre gli sprechi applicando un sano risparmio energetico e non solo in occasione di
manifestazioni come ad esempio “m’illumino di meno”.

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