sabato 15 maggio 2010

CRISI, D'ANNA: ABOLIRE IL VITALIZIO DEI CONSIGLIERI REGIONALI


Crisi economica: condividere i sacrifici.

D'Anna: una proposta concreta, abolire il vitalizio dei consiglieri regionali.

L'attuale crisi economica vede anche le Marche e i suoi cittadini costretti ad uno sforzo collettivo non privo di accenni drammatici. La situazione impone che ad ogni livello siano condivisi i sacrifici.

Se la corresponsione di una indennità di carica per i Consiglieri regionali ha una finalità logica e incontestabile, permettere a tutti i cittadini, a prescindere dal loro reddito,dalla loro situazione economica di partecipare anche, se necessario, a tempo pieno alla vita
politica.
La corresponsione di un vitalizio, una sorta di pensione aggiuntiva, cumulativa e reversibile che scatta con il compimento del sessantesimo anno di età a fronte di un versamento di contributi che può essere anche di solo cinque anni, non ha alcuna giustificazione logica e morale.

Il vitalizio è dunque un autentico privilegio elitario.

Il nuovo Consiglio Regionale può e deve dare un esempio significativo alla nostra comunità. In quest'ottica ho preparato e presenterò una Proposta di Legge che elimina i vantaggi riconosciuti agli eletti al Consiglio Regionale con la corresponsione di vitalizi onerosi per i bilanci pubblici.

Con l'abrogazione della legge sui vitalizi ai consiglieri regionali i consiglieri riconquistano l'integrità della indennità percepita potendo utilmente scegliere le modalità individuali per provvedere alle proprie necessità previdenziali.


L’abolizione dei vitalizi mi pare dunque semplicemente un atto di giustizia non più procrastinabile, non solo per la grave crisi che attanaglia la Nazione ma per una questione di giustizia rispetto e trasparenza nei confronti dei cittadini.

Giancarlo D'Anna
Vice Capogruppo PdL
Regione Marche

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