venerdì 29 marzo 2013

Gli ospedali a stecchetto il privato all'ingrasso.


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D'Anna, oggi tutti si lamentano del Piano Socio Sanitario dopo esser stati in silenzio mentre si consumava l'inganno.
SANITA', FOSSOMBRONE L'OSPEDALE CHIUDE MA NON TUTTI “PIANGONO”MISERIA
Succede sempre così quando un tema diventa di attualità ,come conseguenza del malumore dei cittadini, scendono in campo quanti hanno creato il problema, quanti l'hanno sottovalutato, quanti l'hanno agevolato e condiviso, quanti sono rimasti in attesa di sposare la tesi vincente.
L'applicazione del Piano Socio Sanitario è una testimonianza forte e recente di come vanno queste cose.
Quel Piano, è arrivato all'approvazione in Consiglio Regionale con 3 anni di ritardo nonostante le sollecitazioni e proteste di alcuni ,tra cui il sottoscritto relatore di minoranza del Piano stesso. Tre anni in cui la V Commissione ha fatto centinaia di audizioni, alle quali molti Masaniello dell'ultima ora non hanno mai partecipato, pur essendo stati invitati, nelle quali i soggetti interessati oltre a dire la propria potevano valutare al meglio quanto stava per accadere alla sanità delle Marche e nei territori. Poco o niente di questo è accaduto salvo le eccezioni di un Comune , quello di Pergola e di alcuni comitati ad iniziare dal primo in ordine di tempo cioè quello a difesa dell'Ospedale S Croce e della Sanità nella Provincia di PU che per primo ha organizzato incontri e manifestazioni nel momento in cui le decisioni non erano ancora state prese.

Quanto stava per accadere arrivò perfino a Roma dove ad un incontro con l'allora Ministro della salute Fazio con Parlamentari e Consiglieri regionali Pdl nominati ed eletti nelle Marche evidenziai quanto il Piano stava per attuare e cioè lo smantellamento degli ospedali dell'entroterra l'accorpamento di Fano all'azienda San Salvatore di Pesaro e quindi un'unica struttura provinciale “per la copertura del fabbisogno di assistenza e cura a livello minimo di Area Vasta “(l'intera provincia).Il ministro ci disse che il Governo di Centro Destra condivideva quanto la Regione Marche stava attuando in quanto “c'erano troppi ospedali”. Feci notare che se le Marche potevano vantare una longevità superiore ad altre Regioni lo dovevano anche all'accessibilità ai servizi sanitari di cui gli ospedali sono un riferimento importante specie nell'entroterra. Niente di fatto alle mie considerazioni e proteste non c'è stato seguito né da parte del Ministro né da parte dei colleghi, né nel direttivo regionale come in quello provinciale. Come ho già dichiarato nel momento in cui ho lasciato il Pdl questa è una delle ragioni della mia scelta. Oggi con la “rivolta” del territorio in atto nascono come funghi i paladini della sanità.
ERA TUTTO SCRITTO DA ANNI. Anni persi e difficili da recuperare. Tra le motivazioni addotte dalla Giunta Regionale per l'eliminazione di alcuni ospedali c'è quello della necessità di risparmiare. E' vero il risparmio è oggi necessario però le scelte vanno condivise ecco perché ho presentato una Proposta di Legge per l'attribuzione della Personalità Giuridica delle Aree Vaste. Solo così il territorio si riappropria attraverso i suoi rappresentanti del diritto dovere di scegliere come organizzare e coordinare l'esistente e decidere per il futuro. A questa pdl se ne aggiunge un'altra quella per l'eliminazione dell'Azienda Marche Nord. Perché? Perché quell'azienda è di fatto già l'Ospedale Unico e il Piano Socio Sanitario identifica un'unica struttura “per la copertura del fabbisogno di assistenza e cura su Area Vasta” in pratica la strada che porterà negli anni ad un'unico ospedale per provincia con TUTTE le eccellenze su Ancona che già assorbe oltre il 70% delle risorse.
Ma se di risparmi vogliamo parlare mentre l'ospedale di Fossombrone sta chiudendo su Fossombrone continua il fiume di danaro verso la società che fa capo alla famiglia del Sindaco, la Fisiosport che anche nel 2012 attraverso la Detemina n.94/ASURDG del 1.2.2013 assegna un tetto di spesa di 341.574 alla Fisiosport per la Medicina dello Sport cioè quelle visite mediche alle quali devo essere sottoposti i nostri figli che praticano attività sportive. Quelle visite possono essere fatte senza problemi senza affidarle al privato . Così non è da decenni e sia una mia interrogazione come un'interpellanza sullo stesso argomento non hanno mai trovato risposta in consiglio regionale. Sta di fatto che alla famiglia Pelagaggia il 10 anni sono arrivati oltre 4 milioni di euro per la convenzione con il servizio sanitario regionale. Così mente l'Ospedale di Fossombrone chiude …...
L'ennesima vergogna non più tollerabile e giustificabile e non è l'unico caso. Si fermi una volte per tutte lo scempio.

Giancarlo D'Anna
Vice Presidente Commissione Sanità
Membro del Comitato a difesa del Santa Croce e della Sanità in Provincia di PU

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