lunedì 27 luglio 2009

Ospedali Riuniti:D’Anna, Giannotti e Bettini contro la politica centralistica di Spacca


“No a un’azienda contenitore” Pesaro “Un centrosinistra in crisi di voti, di identità, di idee, in cerca di puntelli, per chiudere alla meno peggio, una legislatura regionale fallimentare tenta a tempo ormai scaduto di recuperare consenso e credibilità con un’operazione affrettata, non condivisa e improvvida, quale è l’istituzione dell’Azienda ospedali riuniti Marche Nord”.E’ l’ultimo attacco dei consiglieri regionali Roberto Giannotti e Giancarlo D’Anna e del coordinatore provinciale del Pdl Alessandro Bettini sulla proposta di legge per l’istituzione dell’azienda “che votata in Commissione tra mugugni vari - sottolineano i tre esponenti del Pdl -, verrà sottoposta a settembre, salvo ripensamenti, al voto del Consiglio regionale”.Riguardo ai mugugni probabilmente non mancano neppure quelli del Pdl visto che in commissione la contestata proposta di legge è stata approvata da Oriano Tiberi del Pdl mentre Giacomo Bugaro si è astenuto.“Che senso ha – chiedono Giannotti, D’Anna e Bettini - ora a fine legislatura, con un piano sanitario regionale avviato a un infelice conclusione, fare una nuova Azienda ospedaliera? E’ come ammettere di aver sbagliato prima a non farla, ma la pezza che ora si vuole mettere è peggiore di quanto si poteva fare e non si è fatto. Di questa nuova Azienda sappiamo poco o nulla, solo che sarà istituita, che incorporerà gli ospedali San Salvatore di Pesaro e il Santa Croce di Fano, poi niente”.“Ad un futuro atto aziendale, dettato dalla Giunta regionale – insistono gli esponenti del Pdl - si delega quello che conta: organizzazione, servizi, e utilizzo di strutture; in ultima analisi quello da cui dipende la qualità “alta” di un servizio ospedaliero, che da anni si attendono i cittadini della nostra provincia. Siamo alle solite: prima si fa il contenitore, poi lor signori metteranno i contenuti, siamo al solito centralismo, di Spacca e compagni, in spregio agli utenti, ai cittadini, al sistema delle autonomie locali”.

Nessun commento: