lunedì 6 luglio 2009

LA CINA DISTRUGGE IL BAZAR DELLA VIA DELLA SETA MENTRE IL PRESIDENTE CINESE PASSEGGIA PER ROMA.


CINA: XINJIANG(Turkestan Orientale) LA DISTRUZIONE DEL BAZAR DI KASHGAR / ANSA (SCHEDA) (ANSA) - PECHINO, 6 LUG - La distruzione del vecchio bazar di Kashgar, la capitale della cultura uighura (foto scattata da Giancarlo D'Anna lo scorso anno al mercato Uiguro) nell'estremo nordovest della Cina, e' entrata alla fine di marzo nella sua fase decisiva ed e' oggi uno dei principali motivi di protesta per i circa nove milioni di uighuri che vivono in Cina. Le centomila famiglie che vivevano nel bazar, un labirinto di vicoli e di vecchie costruzioni tradizionali, sono state trasferite nelle nuove costruzioni alla periferia della citta'. La decisione di procedere alla distruzione - rimandata piu' volte e decisa definitivamente l'anno scorso dopo il terremoto del Sichuan - e' stata definita ''un affronto alla cultura uighura ed un tentativo di assimilazione degli uighuri'' dalla dissidente Rebiya Kadeer, che dopo aver trascorso sei anni in prigione vive in esilio negli Usa. ''Un vasto numero di comunita' uighure...sono state distrutte dall'inizio dell' amministrazione del Partito Comunista Cinese, nel 1949. La maggior parte di queste distruzioni sono avvenute nella forma di 'campagne', come la Rivoluzione Culturale (1966-76), durante la quale furono presi di mira gli aspetti storici della cultura uighura'', ha scritto la dissidente contestando le motivazioni del governo di Pechino, secondo il quale la distruzione e' una necessaria misura di sicurezza di fronte a nuovi possibili terremoti, che le vecchie costruzioni del bazar non sarebbero in grado di sostenere. Mentre il resto della Regione Autonoma del Xinjiang e' ''invaso'' da immigrati cinesi - come Urumqi, dove circa l' 80 per cento degli abitanti sono di etnia cinese han - Kashgar e' rimasta a maggioranza uighura. La citta', una volta una delle oasi piu' importanti sulla Via della Seta, e' anche la porta della Cina verso l'Asia centrale e meridionale. A pochi chilometri da Kashgar, sulle montagne del Pamir, si incontrano infatti i confini con Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Afghanistan, Pakistan ed India.

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