domenica 2 dicembre 2007

IL DALAI LAMA LO VOGLIAMO NOI

Il consigliere regionale D’Anna (An),appassionato di Tibet:“Sarebbe bellissimo,come nel 2005”
Il Dalai Lama di nuovo a Pennabilli?
Nasce l’idea di una “tappa” in occasione della visita italiana
PENNABILLI - Mentre in Parlamento
si discute di una visita “ufficiale” o
meno, per non creare problemi diplomatici
con la Cina (le vicende politiche
che legano il regime al Tibet
sono ormai note e il Dalai Lama diventa
per alcuni esponenti un “personaggio
scomodo”), a Pennabilli, e
in tutto il Montefeltro, la notizia del
suo arrivo in Italia riporta alla mente
il grande incontro del 2005.
Quel 30 luglio il Dalai Lama visitò a
San Leo la mostra fotografica “Tibet
perduto”, realizzata con le straordinarie
foto di Fosco Maraini negli anni
’30 e ’40. Poi a Pennabilli inaugurò
sul Roccione “la campana di
Lhasa”, copia originale della campana
cristiana, unico reperto rimasto
della missione dei frati cappuccini a
Lhasa nel XVIII secolo. Il calco della
campana era stato fatto a Lhasa il
4 agosto 2004 tra mille difficoltà. Nel
Teatro Vittoria ha visitato la mostra
dedicata al grande orientalista e famoso
tibetologo Giuseppe Tucci; ha
avuto un incontro riservato con
Mons. Luigi Negri, vescovo della diocesi
di San Marino-Montefeltro; ha
pregato insieme ai monaci tibetani
del monastero di Ganden Jantse che
avevano nei giorni precedenti realizzato
un mandala di sabbie colorate
dedicato a Chenrezig. In piazza Vittorio
Emanuele di fronte a 3000 persone
ha tenuto un breve discorso insieme
a Stefano Paolucci, sindaco di
Pennabilli, a padre Juan Bednarik,
definitore generale dell’ordine dei
frati Cappuccini, a Mons. Luigi Negri
e all’Imam della comunità islamica
di Rimini. “Fu un incontro eccezionale,
me lo ricordo bene”, interviene
Giancarlo D’Anna, consigliere
regionale di Alleanza Nazionale che
si confessa grande cultore della cultura
tibetana e delle alterne vicende
dei Lama. “Ho anche depositato una
mozione in Regione per sensibilizzare
la politica italiana sulla questione
del Tibet”, aggiunge, “soprattutto dopo
aver visitato personalmente quelle
zone, prima per lavoro (accompagnatore
turistico, ndr) poi per piacere”.
D’Anna ha anche incontrato il
Dalai Lama recentemente: “ad agosto
ho partecipato ad una sua lezione in
Ladhak, dove mi ero recato in vacanza”.
Crede che questo personaggio sia
davvero “scomodo”? “Al contrario
credo sia una delle persone più importanti,
una figura direi globale, non
si può minimizzare quello che rappresenta
per la sua gente, e anche
per noi, per questo spero sia possibile
invitarlo di nuovo a Pennabilli, a
questo proposito mi metto fin da ora
a disposizione per tutto”.
Intanto Sky Tg24 ha lanciato un sondaggio
ad hoc: una maggioranza quasi
plebiscitaria, il 92% dei partecipanti,
non condivide la decisione
delle Autorità italiane di non ricevere
il Dalai Lama, in visita in Italia nelle
prossime settimane. Se non lo vogliono
a Roma, in Montefeltro sarebbero
ben felici di ospitarlo.
Daniele Bartolucci

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