domenica 30 settembre 2007

DA ORVIETO UNA NUOVA ITALIA ? DI LA TUA.

NE CASTA NE OCHE resoconto dell’incontro di Orvieto
(Dall'inviato Cristiano Fantauzzi) - Nel palazzo del Capitano la tre giorni dei Circoli della Nuova Italia da' vita all'embrione del nuovo partito identitario, nazionale e comunitario in grado di aprirsi alla societa' civile senza perdere le radici popolari di destra e il legame con la religione cattolica. A Orvieto e' andato cosi' in scena il dialogo con avversari (fra gli altri, Luciano Violante, Ugo Sposetti, Tiziano Treu, Antonio Di Pietro) ma anche con rappresentanti significativi del mondo economico (Maurizio Beretta, direttore generale di Confindustria) e della cultura (Marcello Veneziani, Alessandro Campi). Sullo sfondo l'appuntamento della conferenza programmatica di Alleanza nazionale di novembre finalizzata ad approvare i punti essenziali di un piano in vista di elezioni considerate sempre piu' vicine. Tra un dibattito e l'altro, pero', e' emersa la tensione ideale provocata da sollecitazioni forti giunte da un lato dal best seller di Stella e Rizzo 'La Casta' (saldamente primo in classifica nella libreria accanto alla sede del convegno) ma anche dal libro meno conosciuto dal grande pubblico, ma di cui pure si discute nel partito, di Alessandro Giuli: 'Il passo delle oche', vero e proprio pamphlet sulla (e contro) l'intera classe dirigente e la politica di Alleanza nazionale. E cosi', in filigrana rispetto rispetto ai temi ufficiali dell'incontro si e' intravisto il profilo di cio' che An non vuole essere: ne' casta di privilegiati, ne' partito che marcia come le oche, da un passato di forti ideali a un futuro di destra generica e omologata del sistema. ALEMANNO, NESSUNO SCONTO CON NOI STESSI, ITALIANI NON CI DARANNO SECONDA POSSIBILITA' (Adnkronos) - Ci ha provato proprio Gianni Alemanno, a tracciare nell'intervento conclusivo le tappe di un percorso identitario del partito. Rispetto agli alleati, "basta con le masturbazioni mentali su partito unico e federazione", rispetto al governo Prodi "che e' un'esperienza che si sta consumando", ma soprattutto verso se stessi. "Dobbiamo avere -ha esortato Alemanno- grande rigore con noi stessi, non dobbiamo farci sconti perche' battere Veltroni in questa rincorsa che ci aspetta di qui a 8 mesi prima del voto e' piu' facile che vincere i mali dell'Italia". Inoltre "dopo la prima esperienza di governo, se gli italiani ci danno la seconda possibilita', non possiamo mica sbagliare. Perche' se dovessimo sbagliare allora dovremo guardarci allo specchio e dirci che la lunga storia di questi anni (dall'Msi ad An nel segno della lotta alla partitocrazia) non e' stata un processo di cambiamento ma solo un'alternanza di poltrone". Insomma "se non diamo la scossa al Paese dovremo veramente porci quelle domande suscitate da 'Il passo delle oche'. Noi non vogliamo questo, non vogliamo concludere il nostro percorso politico con uno storico fallimento".FORZA DELLA CHIESA RISORSA DELL'IDENTITA' NAZIONALE (Adnkronos) - Da cio' che Alleanza non vuole a cio' a cui teve tendere: Alemanno traccia un parallelo tra i Circoli della Liberta' di Michela Brambilla e i Circoli della Nuova Italia: "se quelli della Brambilla sono della liberta', i nostri sono circoli dell'identita', per far capire che oltre alla liberta' dell'individuo c'e' la dimensione della convivenza, dell'empatia con l'altro da se'". Ed ecco dunque la riscoperta della dimensione religiosa e spirituale di una comunita' nazionale: "sono stupefatto -ha detto l'ex ministro dell'Agricoltura- quando sento alcuni laicisti, anche tra di noi parlare di ingerenze della Chiesa. Una identita' religiosa e storica e una forza che puo' o chiudersi in se stessa, dando vita anche a fenomeni di intolleranza o xenofobia, oppure essere energia che entra nell'agora' della politica. Senza l'empatia che nasce dal senso religioso la nostra sfida dell'identita' nazionale non la realizziamo". Insomma una vera e propria strigliata per il partito in linea con quanto auspicato dal presidente Gianfranco Fini perche' An sviluppi appieno le potenzialita' inespresse, e forse riflesse dai suoi personali indici di gradimento. PRESTO DIBATTITO CON L'AUTORE DEL PHAMPLET CONTRO IL PARTITO (Adnkronos) - Se lo spettro dell'assimilazione alla 'casta' e' stato in buona parte esorcizzato grazie all'iniziativa che verra' presentata il 3 ottobre prossimo dallo stesso Fini e da Antonio Di Pietro per la riduzione dei costi della politica, quello rappresentato dal 'Passo delle oche' e' un po' piu' insidioso perche' tocca chiaramente le corde piu' intime di una comunita' originaria. E Alemanno non ha esitato a prendere il toro per le corna, usandole in questo caso come sproni. Ma nello stesso tempo ha fatto capire che An non ha paura di guardarsi in nessuno specchio, al punto che annuncia l'intenzione di chiamare personalmente Alessandro Giuli: "voglio invitarlo a cena per concordare la data di un dibattito sui temi del libro".

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Francamente è difficile capire cosa succederà di Alleanza Nazionale di Forza Italia della Casa delle Libertà. Abbiamo governato e poco abbiamo fatto di destra.Siamo all'opposizione e poco appare. Storace esce ma la prima cosa che fa salva Prodi e compagnia.Fini sembra alla fine ma i sondaggi danno A.N. in salita.
Certo Alemanno sembra quello meglio di tanti altri. Si è un po troppo appiattito, anche se da Orvieto sembra voler rilanciare con forza l'identità del partito.
Sicuramente è un uomo di governo. Ha lavorato bene all'agricoltura è stimato, anche dagli avversari, vedi gli ospiti ad Orvieto. Certo con lui alla guida A.N. potrebbe riprendere vigore. C'è altra alternativa valida in Alleanza Nazionale?

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

Storace ha fatto solo rispettare se stesso e il suo partito e per questo avrà più voti,perchè se non lo hai compreso,le adesioni a Storace sono proprio di gente stanca della politica di Fini e di An di allineamento continuo a FI,se Storace obbedisse come un cagnolino la gente non lo voterebbe più,non sappiamo che farcene di un altro partito "ubbidiente" alle parole del capo,per scondizolare come un cagnolino c'è già An.
Ciao!!

Anonimo ha detto...

Si ma perchè non ha fatto cadere Prodi? Non credi sia un pessimo inizio?

Fronte Sociale Pesaro Urbino ha detto...

Ma scusa secondo te prodino si sarebbe dimesso?
Posso capirlo a caldo ma che ancora continuate a pensare che si verificava la crisi di governo per la poltrona di Petruccioli comincia davvero a diventare preouccupante (per voi).
Pensa piuttosto a Forza Italia e a Giovanardi che nella giunta per le autorizzazioni a procedere vogliono salvare il culo a D'Alema e Fassino.
ciao

Sinite ha detto...

Giancarlo se vieni con noi ne La Destra ti creo un super BLOG!
scherzi a parte, grazie per il tuo impegno per gli ospedali dell'entroterra!

giancarlo ha detto...

Come titola il mio blog "molte sono le vie una sola la meta".
Sulla sanità, entroterra e non solo non mollo.
Grazie

CIRCOLO NERONE-LA DESTRA ha detto...

CIAO GIANCARLO.

CREDI PROPRIO CHE ORVIETO POSSA CONCRETIZZARE QUALCOSA AL DI LA' DELLE BELLE PAROLE(CONDIVISIBILI ANCHE DA NOI)????
PER ME VI DARANNO SOLO DELLE GIUSTIFICAZIONI PER RESTARE ANCORA IN AN O PER ENTRARE NEL PARTITO UNICO..
PERCHE' PIUTTOSTO NON INIZIARE A FARE DELLE CONSIDERAZIONI SU "LA DESTRA"?? SOLO UN MIOPE GRAVE O UN FENICOTTERO (CHE PENSO TU NON SIA), PUò INFATTI IGNORARE IL FENOMENO "LA DESTRA" E CIO' CHE "LA DESTRA" STA COSTRUENDO IN TUTTA ITALIA...
MI PARE CHE I DISCORSI "e' LA COPIA DI DEMOCRAZIA NAZIONALE...E' LA CASA DI CHI VUOL TROVARE UNO SPAZIO...E' UNA TIGNA DI STORACE..." SIANO DI GIà, DOPO POCHI MESI DALLA FONDAZIONE DE "LA DESTRA", ABBASTANZA DESUETI
E FUORI LUOGO...

VIENI ANCHE TU!!!!!!!!!!!!!!!!

VIENI

giancarlo ha detto...

Orvieto è un appuntamento importante, generalmente è un momento di confronto e proposta raro. Tre giorni di lavori intensi che a volte possono deludere ma molto più spesso sono utili e importanti.Mi dici che condividi alcune proposte fatte. Bene lavoriamo su quelle. Non importa se dietro diverse sigle.Lavoriamo, il lavoro paga. Oggi si parla di casta. Nel mio piccolo crede di aver dimostrato che con l'impegno la casta va a casa. E' accaduto a Fano. E' accaduto, in parte in Alleanza Nazionale a livello locale.La gente guarda, analizza, sceglie. Magari con ritardo ma sceglie chi con impegno porta avanti nel tempo le sue battaglie.
La sigla è secondaria. Sono gli uomini che fanno la differenza. Le tessere si comprano, i consensi si costuiscono col lavoro.

Anonimo ha detto...

CONCORDO IN BUONA PARTE MA CREDO CHE AN NON ABBIA PIU' TANTE RISPOSTE DA DARE AI CITTADINI...SPECIALMENTE A QUELLI DI DESTRA. SULLA QUESTIONE CASTA NOI DI "CAGLI-TRICOLORE" E DEL "CIRCOLO NERONE-LA DESTRA" FAREMO UNA PROPOSTA CHE PRESENTEREMO ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DE "LA DESTRA" IL 10-11 NOVEMBRE A ROMA.SPERO CHE TU POSS CONDIVIDERLA

SALUTI

giancarlo ha detto...

Le proposte vanno bene. Ben vengano. A volte rimangono tali, purtroppo.Bisogna comunque insistere, se ci si crede. Ma è l'impegno, costante, continuo e convinto che premia. La vera risposta ai cittadini è quello di portare avanti il proprio impegno politico con serietà. Se non si ottengono risultati, ti capiscono e forse apprezzano.

LA DESTRA URBINO ha detto...

Ciao Giancarlo!

Ti aspettiamo per fare la vera DESTRA SOCIALE.

abbiamo pazienza :)