martedì 21 giugno 2011
DRAGAGGIO,REGIONE D'ANNA PROPONE IL CONSIGLIO APPROVA
PASSA ALL'UNANIMITA' LA MOZIONE DEL CONSIGLIERE D'ANNA SUL DRAGAGGIO DEL PORTO DI FANO.
LA PROPOSTA E' STATA SOTTOSCRITTAANCHE DA CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE.
LA NOVITA' POTREBBE ESSERE, OLTRE AL FINANZIAMENTO IL CONFERIMENTO A MARE DI PARTE DELLE SABBIE.
Mozione n. 130
presentata in data 24 marzo 2011
a iniziativa del Consigliere D’Anna
“Dragaggio del porto di fano L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Considerato:
che nonostante le continue rassicurazioni intercorse negli anni a tutt'oggi non si è
provveduto ad un dragaggio definitivo e complessivo del Porto di Fano;
che i dragaggi limitati all'imboccatura del porto di Fano riguardano una minima parte del
problema;
che da più parti la soluzione complessiva del dragaggio del porto è stata individuata
nella costruzione di una vasca di colmata ad Ancona dove conferire quanto dragato a Fano
e incompatibile col ripascimento;
che la vasca di colmata è lungi da entrare in attività considerato che il bando di
assegnazione dei lavori è stato emesso in questi giorni con la conseguenza di un ulteriore
rinvio del conferimento dei fanghi con tempi che vanno da due a tre anni;
che a Fano trattasi di massima emergenza considerati i rischi a persone ,cose e attività
connessi alla presenza di fanghi;
che il dragaggio del porto non è più rinviabile e potrebbe portare anche a problemi di
ordine pubblico considerata l'esasperazione della marineria;
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA
il Presidente della Regione la Giunta regionale:
1) ad assumere immediata ed idonea iniziativa presso il Governo Nazionale affinché sia
immediatamente adottato lo stato di emergenza che contempli la nomina di un Commissario
straordinario con poteri adeguati all’emergenza in atto;
2) di formulare una richiesta al Ministero dell'Ambiente affinché per la problematica del
porto di Fano si valuti la possibilità di utilizzare risorse Programma di riassetto idrogeologico,
del Cipe.
3) a disporre finanziamenti adeguati a sostenere le operazioni di dragaggio per tutte le
strutture portuali di Fano attraverso immediate procedure per l’individuazione dei siti
depositare temporaneamente il materiale da dragarsi in attesa della costruzione della
vasca di colmata di Ancona o di eventuali operazioni di recupero e riutilizzo dei fanghi
attraverso l'impiego di tecnologie di bonifica;
4) di assumere una serie di iniziative, con tutti gli enti e soggetti interessati, per considerare
il problema legato alle operazioni di dragaggio un elemento periodico e come tale
individuare sistemi e strutture di livello regionale che ne possano garantire una normale
funzionalità in ogni periodo dell’anno.
5) valutare, una volta verificata l'assenza di inquinanti superiori ai limiti previsti dalla legge, il conferimento a mare delle sabbie una volta individuato un apposito sito.
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