martedì 9 giugno 2009

Spunti di riflessione per il dopo elezioni




Pdl: quella trazione “leghista” che ha dimenticato il Sud
L’interpretazione del dato elettorale del Popolo della liberta è semplice. Ha retto bene l’impatto della situazione economica, delle vicende extrapolitiche di Silvio Berlusconi, dello scarso appeal che l’Unione europea esercita sugli elettori.Sarebbe però un errore grave se non si riflettesse seriamente e da subito su due fatti politici che sono strettamente collegati tra loro, anche se sin d’ora il triumvirato al vertice del Pdl non pare averlo colto: la forte affermazione leghista e l’astensionismo del centro sud.Umberto Bossi ha vinto perché ha dato la linea al governo in materia di riforme istituzionali (alias federalismo fiscale) e di sicurezza del cittadino a fronte dell’immigrazione clandestina.La sua politica, bella o brutta che fosse, ha rappresentato in questi mesi l’originale. Quella del Pdl la fotocopia. Facile capire il perché delle scelte degli elettori “padani”...L’azione a esclusiva trazione nordista dell’esecutivo ha determinato progressivamente un senso di crescente insoddisfazione nell’elettorato meridionale. E l’assenza di un solo argomento per mobilitare gli elettori del centrodestra da Roma in giù ha finito per indurre molti di loro a starsene a casa. Il presidente Berlusconi ha preannunciato che intende occuparsi personalmente della situazione siciliana. Sarebbe però opportuno se procedesse sollecitamente alla organizzazione del partito che nel prossimo futuro gli potrebbe tornare molto utile sia per contenere la prevedibile euforia leghista sia per ridare agli italiani del Sud una ragione di concreto sostegno all’azione del governo.

articolo tratto da sito web di Fare Futuro

Nessun commento: