Mentre il presidente cinese Hu Jintao a Roma in visita al Colosseo dichiarava di voler sviluppare “la cultura e il rapporto di amicizia tra i popoli” nel Turkestan Orientale occupato dai cinesi, che chiamano Xinjang, il mercato storico della Via della Seta di Kashgar veniva distrutto e a Urumchi i manifestanti del popolo Uighuro venivano massacrati dalla polizia cinese che ha lasciato sul terreno oltre 140 morti.I media internazionali parlano di scontri con la minoranza uighura ma in realtà i cinesi da decenni spostano, come hanno fatto in Tibet, milioni di cinesi di etnia Han con l’obiettivo di ridurre a minoranza chi ha sempre vissuto in quelle terre.
Dopo quanto sta accadendo nello Xinjang Presidente della Repubblica Italiana,Presidente del Consiglio e Presidenti della Camera e del Senato la Presidente di Confindustria non possono nei loro incontri odierni non protestare con forza contro la feroce repressione cinese che dal Tibet si estende con forza anche nel Turkestan Orientale e chiedere quel rispetto dei Diritti Umani immolati in questi anni sull’altare degli interessi economico-commerciali.
Giancarlo D’Anna
Consigliere regionale PdL Regione Marche
Dopo quanto sta accadendo nello Xinjang Presidente della Repubblica Italiana,Presidente del Consiglio e Presidenti della Camera e del Senato la Presidente di Confindustria non possono nei loro incontri odierni non protestare con forza contro la feroce repressione cinese che dal Tibet si estende con forza anche nel Turkestan Orientale e chiedere quel rispetto dei Diritti Umani immolati in questi anni sull’altare degli interessi economico-commerciali.
Giancarlo D’Anna
Consigliere regionale PdL Regione Marche
nella foto Giancarlo D'Anna durante un recente viaggio in Turkestan Orientale
1 commento:
E' il colmo! E pensare che la cultura cinese (non quella politica) è molto più vecchia (=saggia) di quella romana. Magari raccogli le firme su internet.....
Rina
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