Ancora una volta, per l’ennesima volta consiglieri regionali eletti nella Provincia di Pesaro soprattutto a Fano hanno votato contro emendamenti proposti dal consigliere PdL Giancarlo D’Anna alla proposta di legge 331 sull’assestamento di bilancio 2009 che avrebbero portato risorse economiche alla Città della Fortuna per il Carnevale (50.000 euro), per la Fano dei Cesari (50.000 euro), per il Tetro della Fortuna (50.00 euro). Mollaroli, Solazzi e Altomeni hanno votato contro privando Fano di risorse che andavano semplicemente a riconoscere il valore storico-culturale e turistico di alcune manifestazioni che attirano centinaia di migliaia di turisti ogni anno.
Ha prevalso-dichiara D’Anna- lo spirito di parte piuttosto che le esigenze del territorio, una conferma del disinteresse al territorio che gli eletti dovrebbero rappresentare e difendere indipendentemente dall’appartenenza politica.
Ancora più grave-secondo D’Anna- il voto contrario del centrosinistra ad altri due emendamenti proposti da D’Anna il primo che prevedeva un aumento di risorse per “Interventi per favorire il funzionamento degli organi e delle strutture delle Associazioni che perseguono la tutela e la promozione sociale dei cittadini, mutilati, o portatori di handicap”. Il secondo per un aumento delle risorse per il “Sistema Integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità”.
Ha prevalso-dichiara D’Anna- lo spirito di parte piuttosto che le esigenze del territorio, una conferma del disinteresse al territorio che gli eletti dovrebbero rappresentare e difendere indipendentemente dall’appartenenza politica.
Ancora più grave-secondo D’Anna- il voto contrario del centrosinistra ad altri due emendamenti proposti da D’Anna il primo che prevedeva un aumento di risorse per “Interventi per favorire il funzionamento degli organi e delle strutture delle Associazioni che perseguono la tutela e la promozione sociale dei cittadini, mutilati, o portatori di handicap”. Il secondo per un aumento delle risorse per il “Sistema Integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità”.
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