(ANSA) - ROMA, 9 LUG - Niente piu' acqua in bottiglia, solo quella che sgorga da fontane e rubinetti. Bundanoon, una citta' di 2500 abitanti a sud di Sidney in Australia ha votato il divieto di vendita di acqua in bottiglie di plastica. Un divieto, il primo di cui si abbia notizia nel mondo, che arriva a poche ore da un altro provvedimento preso sempre in Australia: il capo del governo del Nuovo Galles del Sud ha vietato a tutte le agenzie e i dipartimenti di stato l'acquisto di bottiglie d'acqua per combattere ''lo spreco di denaro e risorse naturali''. Guerra aperta quindi contro alla vendita di acqua in bottiglia, considerata una minaccia per l'ambiente, per la plastica utilizzata e per l'enorme energia necessaria per la produzione e il trasporto, in un continente dove nel 2008 si sono spesi circa 400 mila dollari per l'acquisto di acqua. Certo gli australiani non sono soli in questa battaglia contro gli sprechi, circa 60 citta' fra Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna hanno fatto partite campagne dal motto ''Think outside the bottle'', un'invito ad abbandonare la bottiglia. Ma un divieto totale come quello di Bundanoon non si era mai sentito prima: ''Bundy on tap'' e' l'orgoglioso slogan degli abitanti della piccola cittadina, ovvero ''Bundy beve dal rubinetto''. Un successo durante una battaglia cominciata quando un'azienda di Sidney aveva annunciato un piano di estrazione dell'acqua con relativa costruzione di una fabbrica in citta'. Furiosi, gli abitanti si oppongono da anni.
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