INTERROGAZIONE
del
Consigliere Regionale Giancarlo D’Anna
Oggetto:
rete di rilevamento inquinamento atmosferico: senza la validazione
dei dati a rischio la salute dei cittadini di Pesaro, Fano e del
resto delle Marche.
Il
sottoscritto Giancarlo D'Anna, Consigliere regionale delle Marche
PREMESSO
che
il Dlgs 13 agosto 2010 n. 155 avente per oggetto “Qualità
dell'aria ambiente - Attuazione direttiva 2008/50/Ce” all’art.1
cita:
Principi e finalità
1.
Il presente decreto recepisce la direttiva 2008/50/Ce e sostituisce
le disposizioni di attuazione della direttiva 2004/107/Ce, istituendo
un quadro normativo unitario in materia di valutazione e di gestione
della qualità dell'aria ambiente finalizzato a:
a)
individuare obiettivi di qualità dell'aria ambiente volti a evitare,
prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per
l'ambiente nel suo complesso;
b)
valutare la qualità dell'aria ambiente sulla base di metodi e
criteri comuni su tutto il territorio nazionale;
c)
ottenere informazioni sulla qualità dell'aria ambiente come base per
individuare le misure da adottare per contrastare l'inquinamento e
gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e
sull'ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i
miglioramenti dovuti alle misure adottate;
d)
mantenere la qualità dell'aria ambiente, laddove buona, e
migliorarla negli altri casi;
e)
garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell'aria
ambiente;
omissis)
4.
Il presente decreto si fonda sui seguenti principi:
a)
il sistema di valutazione e gestione della qualità dell'aria
rispetta ovunque standard qualitativi elevati ed omogenei al fine di
assicurare un approccio uniforme su tutto il territorio nazionale e
di assicurare che le stesse situazioni di inquinamento siano valutate
e gestite in modo analogo;
b)
il sistema di acquisizione, di trasmissione e di messa a disposizione
dei dati e delle informazioni relativi alla valutazione della qualità
dell'aria ambiente è organizzato in modo da rispondere alle esigenze
di tempestività della conoscenza da parte di tutte le
amministrazioni interessate e del pubblico e si basa su misurazioni e
su altre tecniche di valutazione e su procedure funzionali a tali
finalità secondo i canoni di efficienza, efficacia ed economicità
omissis);
che
il suddetto D.Lgs 155/10 all’art.1, comma 4 lett. h) cita “La
rete di misura è soggetta alla gestione o al controllo pubblico. Il
controllo pubblico è assicurato dalle Regioni o dalle Province
autonome o, su delega, dalle agenzie regionali per la protezione
dell'ambiente. Le stazioni di misurazione non soggette a tale
gestione o controllo non sono utilizzate per le finalità del
presente decreto”.
CONSIDERATO
che
la Regione Marche con la DGR 84 del 31.01.12 recante “Determinazione
criteri e modalità per il conferimento di contributi alle province
per la gestione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria
ambiente” ha stabilito solo per gli anni 2011 e 2012 tali criteri;
che
la
Regione Marche con la DGR 377 del 26.03.12 con oggetto “Programma
delle attività assegnate all’ARPAM per l’anno 2012 di competenza
del Servizio Territorio Ambiente Energia” ha assegnato all’ARPAM
tra l’altro:
Attività
1 (Biennale 2011-2012) Aria rete di monitoraggio - Formulazione di
una proposta alla Regione sulle modalità per la gestione del sistema
regionale della rete per il monitoraggio dell’aria.
Spetta
all’Arpam:
omissis)
d)
proporre alla Regione il processo procedurale e tecnico per il
passaggio dalla gestione provinciale alla gestione regionale,
omissis;
che
il
Dirigente Tutela delle Risorse Ambientali della Regione Marche con
proprio Decreto n°27TRA del 20.12.12 ha concesso all’ARPAM un
contributo pari a €
165.854,36 ai
fini della gestione ordinaria della rete di monitoraggio della
qualità dell’aria ambiente per parte del 2013;
che
sempre nel Decreto 27TRA/12 è previsto che, affinché la
Regione Marche ed eventualmente l’ARPAM, possa iniziare la gestione
della rete di monitoraggio regionale ai sensi del D.Lgs. 155/2010 è
necessario che vengano portate a termine alcune operazioni di natura
tecnico-amministrativa e che nel frattempo era indispensabile che le
Province continuassero la gestione delle stazioni di misurazione;
che
nel medesimo decreto dirigenziale si evidenzia tuttavia che le
Province delle Marche, con la sola eccezione di Macerata, hanno
ripetutamente comunicato l’impossibilità di continuare la gestione
della rete di monitoraggio oltre il 2012 e che L’ARPAM, a sua volta
ha segnalato la criticità della rete di monitoraggio della qualità
dell’aria per la possibile interruzione, da parte delle Province,
dell’attività di manutenzione con conseguente impossibilità da
parte dell’ARPAM stessa di validare i dati acquisiti;
che
secondo
notizie di stampa, a partire dal 9 gennaio scorso, a seguito della
mancata manutenzione delle cabine di rilevamento da parte delle
Province, l’ARPAM non valida più i dati forniti dalle centraline;
che
nel corso del 2012 e anche nei primi giorni del 2013, sono stati
accertati dalla rete di rilevamento distribuita nel territorio
regionale superamenti delle soglie limite di legge per le polveri
sottili ben oltre il numero di volte consentite. Ad esempio, la
centralina di via Montegrappa a Fano ha superato il predetto limite
58 volte contro le 35 permesse;
che
ad oggi, stante la situazione sopradescritta e malgrado le gravi
conseguenze sulla salute dei cittadini causate dall’inquinamento
atmosferico ed in particolare proprio dalle Pm10, tutti i dati
raccolti dalle centraline di rilevamento non potranno più essere
validati e utilizzati, con il rischio di incorrere anche in sanzioni
da parte della Unione Europea.
INTERROGA
il
Presidente della Giunta per conoscere
- quali provvedimenti intenda adottare per ovviare al mancato rispetto da parte della Regione di quanto disposto dal D.Lgs 155/10 in merito alla presa in carico della gestione della rete di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico al fine di raccogliere le informazioni sulla qualità dell'aria e individuare le misure da adottare per contrastare gli effetti nocivi dell'inquinamento sulla salute umana e sull'ambiente.
Si
richiede risposta orale
Ancona,
lì 14.01.2013
IL CONSIGLIERE
REGIONALE
Giancarlo
D’Anna
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