Nautofono tra buonsenso, realtà e
sicurezza in mare.
Si potrebbe obiettare , dopo quello che
è accaduto, che è assurdo prima demolire un traliccio perché”non
serve” e poi sostituirlo smentendone così la presunta inutilità.
L'obiettivo di far si che la sirena
continui a suonare è stato raggiunto ed è quello che più conta.
Resta il fatto che quell'ausilio ai
naviganti, perché di questo si tratta in primis, fondamentale in
casi particolari come ad esempio neve nonostante i radar che in quel
caso diventano ,per usare un gergo marinaro, “ciechi” necessita
di essere posizionato all'imboccatura del porto cioè dov'era
esattamente fino la scorsa settimana. Non all'interno del Marina dei
Cesari. Il perché è presto detto. Il nautofono non segnala com'è
stato detto erroneamente ieri sera in Consiglio comunale gli scogli,
ma indica l'ingresso al porto. Quindi nel caso in cui ci sia
un'avaria al radar, in caso di nebbia, in caso di mancanza di altri
ausili tecnici chiunque si trovi in mare e deve rientrare non ha
altri mezzi che il suono da seguire per rientrare in porto, nel caso
in cui il suono diriga altrove allora si che si “va' sugli scogli!”
Il mare non è una strada dove in caso di nebbia l'automobilista
segue la segnaletica orizzontale o il fanale del mezzo che precede.
Cosa farebbe un automobilista in mancanza di segnaletica e altri
riferimenti in una situazione di assenza di visibilità?Servirebbe il
navigatore? In mare c'è un ausilio in più:il nautofono. Quindi
quello è il compito principale e salvavita della sirena. L'aspetto
romantico ha un suo ruolo ma secondario seppur importante. Quindi
bene il ravvedimento della pubblica amministrazione, bene il
ripristino della sirena, ma dov'era per evitare che invece di essere
un ausilio di sicurezza diventi l'esatto contrario.
Giancarlo D'Anna
2 commenti:
I fatti hanno dimostrato il connubio tra incompetenza e superficialità. Prima di fare un lavoro del genere, chi aveva preso quella iniziativa, avrebbe come minimo dovuto consultarsi con personale o autorità del settore, i quali avrebbero chiarito e consigliato, prima di dar via a iniziative discutibili sotto tutti gli aspetti. Non trascurabile anche quello del paventato nuovo posizionamento, rettificato da chi ha un minimo di competenza in materia.
condivido al 100%
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