Di Lorenzo Furlani dal Corriere Adriatico
D'Anna rilancia: presto altri sit in .Due progetti: espressione di dissenso per Spacca a Fano e protesta anche a Pesaro.
Non hanno bloccato il traffico, come qualcuno sperava e qualcun altro temeva (per controllare il numero dei manifestanti si è scomodato l'assessore Riccardo Severi) ma davanti all'ingresso dell'ospedale Santa Croce sabato pomeriggio si e formato un agguerrito assembramento - rilevante considerando il maltempo - che ha dato sfogo, con grida e cori, alle paure e alla rabbia sulla sanità. C'erano duecento persone all'avvio della protesta, poi, dopo lo scroscio di pioggia più violento che ha disperso parte dei manifestanti, sono arrivati alla spicciolata altri cittadini che hanno prolungato il sit in per un paio d'ore. Quanto basta per galvanizzare il promotore Giancarlo D'Anna, che per chiamare in strada quanti sono contrari all'ospedale unico ha dovuto subire la sconfessione del suo partito - il Pdl - che pure è all'opposizione del governatore Spacca. Affiancato da La Destra (c'erano Walter Stafoggia, Federico Sorcinelli, Margherita Campanella)- II consigliere regionale sottolinea la presenza tra i manifestanti degli anziani e del personale sanitario ), dalla Lega Nord (Roberto Zaffini, Alessandro Antonacci, Nadio Cartoni), da Fano a 5 stelle (Hadar Omiccioli con altri militanti) e naturalmente da amici del Pdl (Giancarlo Rossi, Carlo Diotallevi), il consigliere regionale D'Anna ora intende dare un seguito a questa protesta. Medita di replicare l'iniziativa a ottobre, per accogliere con una manifestazione popolare di dissenso Gianmario Spacca quando verrà in Consiglio comunale a illustrare i piani della Regione per la sanità (che puntano su nuovo ospedale unico ancora prima che sia resa operativa l'integrazione funzionale tra gli ospedali di Pesaro e Fano). D'Anna pensa anche di esportare la protesta a Pesaro, organizzando un sit in a difesa dei servizi sanitari davanti al San Salvatore. Un campanello d'allarme per l'assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani (soprattutto dopo l'inglorioso esordio del Centro unico di prenotazione presentato come la panacea delle lunghe liste di attesa) e un problema politico per il centrodestra fanese e provinciale, stranamente sensibile ai programmi sulla sanità del centrosinistra. "Sulla manifestazione a favore del Santa Croce - commenta il giorno dopo D'Anna - oltre alle polemiche si è scatenata anche la danza della pioggia, che è arrivata copiosa ma non è riuscita a far tornare a casa le centinaia di persone che si sono presentate di fronte al Santa Croce. Gente alla quale rinnovo un sentito ringraziamento per la testimonianza personale. Gente determinata a non subire passivamente l'ennesimo scippo a Fano e al territorio che a Fano fa riferimento". D'Anna rileva importanti presenze sociali alla sua manifestazione: "Forte è stata la voce soprattutto degli anziani, i primi a essere penalizzati da un ospedale decentrato. Ma ancora più significativa è stata la presenza discreta di alcuni medici ed infermieri, un segnale importante. Sono in molti tra gli addetti ai lavori a non condividere la scelta dell'ospedale unico anche se pubblicamente non si sono mai espressi. Con questi presupposti la mobilitazione prosegue rafforzata".
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