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Un momento della conferenza stampa a tutela del Santa Croce e degli ospedali dell'entroterra |
MARCHE; D'ANNA, DESTINO OSPEDALI ENTROTERRA SEGNATO (ANSA) - ANCONA, 12 FEB - ''Il destino dell''Ospedale di Cagli (Pesaro Urbino) e delle altra strutture dell''entroterra, e' segnato se non si ferma l''operazione ospedale unico. E' scritto negli atti. In altre parole, gli attuali ospedali dell'entroterra non saranno piu' tali''. Lo sostiene - in una nota - il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D''Anna, per il quale ''la Regione Marche vuole concentrare sulla costa i servizi ospedalieri e trasformare gli attuali ospedali interni in lungodegenza e riabilitazione''. Secondo D''Anna, ''chi vuole e lavora per l''ospedale unico e' consapevole che questo comportera' la fine degli ospedali dell''interno: in tempi diversi tutti faranno la stessa fine, perche la Regione e' intenzionata a creare un ospedale per provincia e un''unica vera eccellenza, quella di Ancona''. Invece, per l''esponente pdl, ''il territorio va difeso tutto: costa o entroterra che sia, altrimenti corriamo il rischio di ritrovarci nel prossimo futuro con una costa ultraurbanizzata soffocata dalla polveri sottili, sovrappopolazione con tutto quello che comporta, e un''entroterra destinato a ospitare solo discariche, impianti inquinanti e una selva di deturpanti impianti fotovoltaici a terra. D'Anna conclude annunciando che ''sulla sanita', a Fano, e' nato un coordinamento traversale che vuole difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini, nessuno escluso''
1 commento:
preoccupante non c'è dubbio!
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