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D'Anna contesta l'ambasciatore cinese ad Ancona |
Bene hanno fatto i giovani del Pdl, con Francesco De Micheli, a denunciare la mancate celebrazioni della Regione per la Giornata del Ricordo in memoria delle vittima delle foibe e dell'esodo Giuliano Dalmata.E' un fatto grave, un insulto alla memoria di tante vittime innocenti.Nell'ultimo Consiglio Regionale, in apertura dei lavori chiesi la parola dichiarando " Considerato che dopodomani 10 febbraio ricorrerà la Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata (istituita con legge nel 2004) chiedo all'Assemblea di ricordare questo evento con un minuto di silenzio."Quantomeno in quel momento la Regione avrebbe potuto dare ufficialità ad un ricordo, non tanto perchè esiste una legge, ma per un dovere morale dal quale nessuno, specie un'istituzione dovrebbe esimersi.Invece la risposta è stata :"il minuto di silenzio si attua quando c'è un fatto attuale che vede magari la scomparsa di una personalità, di un concittadino o altro di rilevante importanza, mentre per le ricorrenze, qualsiasi esse siano, non l'abbiamo mai adottato". " Altrimenti, per non togliere solennità a nessuna ricorrenza, lo dovremmo fare per tutte".Questa la giustificazione.
Si chiedeva un minuto di silenzio, invece il "silenzio", quello dell'indifferenza è stato di tutta la Giornata del Ricordo nel senso che la Giunta regionale non ha organizzato nessun momento di ricordo per le vittima Italiane dei comunisti titini.Un silenzio che vuol continuare a coprire uno steminio sempre negato negli anni dalla sinistra. Forse anche questo silenzio s'inquadra nella politica degli affari con i comunisti cinesi, famosi anch'essi per le pulizie etniche in Tibet come in Turkestan. Delle ricorrenze cinesi però Spacca non si dimentica tanto da festeggiare insieme il capodanno cinese come ha fatto gli scorsi giorni, in quei giorni in cui decine di anni fa venivano massacrate decina di migliaia di italiani.
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