martedì 31 maggio 2011
D'ANNA, PIU' PARTECIPAZIONE E SOCIALE IN PDL
C'E' POCO DA RIFLETTERE, BISOGNA RIFONDARE IL PDL (ANSA) - ANCONA, 31 MAG - ''C'e' poco da riflettere, c'e' solo da cambiare rotta. I deludenti risultati elettorali del centrodestra a livello nazionale come locale sono stati chiari, impietosi ma sopratutto prevedibili. Cambiare rotta vuol dire correggere quelle storture che sono corresponsabili di questi risultati negativi''. Cosi' il consigliere regionale del Pdl Giancarlo D'Anna, che proporra' questa riflessione al prossimo direttivo regionale. Tanto per cominciare ''e' opportuno eleggere e non nominare come accade oggi i coordinatori e vice coordinatori provinciali e comunali e regionali''. E fare formazione per chi vuole entrare in politica, in modo da avere eletti ''preparati''. E nel caso in cui ci siano piu' persone valide da candidare, per D'Anna bisogna utilizzare le primarie. Stop anche alle quote di distribuzione di ruoli e candidature con il 70% di ex FI e il 30% a ex An. L''esponente del Pdl rilancia anche il ritorno alle preferenze per l''elezione dei parlamentari, ''garantendo un rappresentate al Parlamento per ogni provincia''. E il tutto va formalizzato ''in congressi locali e nazionale''. Si tratta di un percorso ''indispensabile non solo per rilanciare il centro destra ma anche per riavvicinare quanti si sono allontanati dal Pdl, scegliendo il Fli o altri partiti''. Insomma bisogna ''rifondare il partito - insiste D'Anna - concentrando le energie sul dialogo continuo e costante con la gente delle piazze, delle fabbriche, delle scuole''. E l'approccio ai problemi e la comunicazione debbono essere ''meno fideisti e piu' attenti e concreti alla soluzione dei problemi del quotidiano. Senza dimenticare che i referendum sono uno strumento partecipativo importante che non va demonizzato'', tanto che D'Anna votera' si' contro il nucleare
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