“L’Inno di Mameli è e resterà l’Inno d’Italia”, questo il nome del gruppo su Facebook che in poche ore ha superato le 100 adesioni fondato dal Consigliere regionale PdL Giancarlo D’Anna.
La bandiera, l’Inno, sono il simbolo della nostra Nazione e nessuno può permettersi di offenderli o metterli in discussione- esordisce D’Anna- Chi come me ha avuto l’onore di partecipare durante il servizio militare (Folgore) alla sfilata del 2 giugno a Roma- prosegue il consigliere del PdL- sa che bandiera e Inno sono il punto di riferimento della maggior parte degli Italiani.
Ancora una volta-continua D’Anna- c’è chi provocatoriamente e volgarmente cerca di mettere in discussione Inno, Bandiera e unità d’Italia. E’ inaccettabile indipendentemente dalla provenienza della provocazione. Una risposta ferma va data a tutti i livelli, da quello istituzionale a quello di popolo.
“Una risposta alta e culturale” come ha dichiarato Adolfo Urso ma anche una chiara risposta dalla gente e Facebook è uno strumento immediato e accessibile che può in poco tempo raccogliere adesioni e opinioni e diventare uno strumento di pressione efficace.
Con questo spirito –conclude D’Anna- invito quanti hanno a cuore l’Inno di Mameli e tutto quello che rappresenta ad aderire al gruppo.
La bandiera, l’Inno, sono il simbolo della nostra Nazione e nessuno può permettersi di offenderli o metterli in discussione- esordisce D’Anna- Chi come me ha avuto l’onore di partecipare durante il servizio militare (Folgore) alla sfilata del 2 giugno a Roma- prosegue il consigliere del PdL- sa che bandiera e Inno sono il punto di riferimento della maggior parte degli Italiani.
Ancora una volta-continua D’Anna- c’è chi provocatoriamente e volgarmente cerca di mettere in discussione Inno, Bandiera e unità d’Italia. E’ inaccettabile indipendentemente dalla provenienza della provocazione. Una risposta ferma va data a tutti i livelli, da quello istituzionale a quello di popolo.
“Una risposta alta e culturale” come ha dichiarato Adolfo Urso ma anche una chiara risposta dalla gente e Facebook è uno strumento immediato e accessibile che può in poco tempo raccogliere adesioni e opinioni e diventare uno strumento di pressione efficace.
Con questo spirito –conclude D’Anna- invito quanti hanno a cuore l’Inno di Mameli e tutto quello che rappresenta ad aderire al gruppo.
10 commenti:
Andatelo a dire al vostro alleato BOSSI !
Guardate che esiste solo la Lega che vuol cambiare l'inno Nazionale, sono i vostri alleati ed amici che vogliono sopprimere l'inno di Mameli! Penso che Fini dovrebbe ritornare a guidare questo "partito" che era AN e ridarle quella serietà purtroppo ormai perduta.
Cari ex esponenti di AN .. da vostro fedele elettore mi state deludendo MOLTISSIMO se non riuscite a controllare le " sparate" demagogiche ed assurde della Lega : abolizione inno di mameli, insegnamento del dialetto, test di dialetto ai docenti ed altre cavolate del genere ! Ma cosa è rimasto del condivisibilissimo spirito di Alleanza Nazionale ? Assolutamente nulla ! E' tutto miseramente svaporato nella nebbia PDL . Anche il sottoscritto spera in un ritorno di Fini... ma non ritroverebbe il suo partito..nè il suo spirito. Quindi ? Il mio disorientamento è totale..una cosa è però certa: non mi ritrovo nella VOstra casa PDL... con rammarico e delusione saluto una " speranza" ormai svanita.
@anonimo n.1 forse non l'hai capito ma la cosa è rivolta prorio a Bossi.
@ anonimo 2 Fini è il Presidente della Camera e non può essere il Presidente di Partito, comunque anche lui è alleato di Bossi.
@anonimo 3 "controllare" le sparate è impossibile anche perchè Bossi, o chi per lui non è abituato a comunicare in anticipo quanto dichiarerà. Si può ridurre il suo peso elettorale anche con iniziative come questa e con l'aiuto di chi ha il coraggio di esporsi battersi in quello che crede pur nei cambiamenti e nelle difficoltà, nelle delusioni che poi non sono prerogativa esclusiva della politica.
ps. sarebbero aprezzati nome e cognome
Cara Redazione, è vero che le delusioni non son solo una prerogativa della politica , ma qui stiam parlando di politica ! E certe dichiarazioni della Lega che se non sbaglio purtroppo è un nostro alleato sono totalmente inammissibili
poco mi importa se certi personaggi non son abituati a comunicare in anticipo quanto dichiarerà in un " rapporto" di alleanza. Questo è un problema da risolvere in ambito di rapporti di coerenza e lealtà che dovrebbero esistere all'interno della alleanza governativa ! il SIGNOR Fini gode di tutta la mia stima personale.. ci andrei cauto nel vederlo fedele alleato del Bossi ! Comunque non voglio entrar in polemiche inutili, quello che mi dispiace è nel vedere la vecchia AN
subire certa tracotanza leghista.
Che senso ha continuare un appoggio elettorale se la mia AN non esiste
più..nel senso di partito da sempre rispettoso delle regole istituzionali, del concetto di Nazione,Patria..ecc ?
Con gran dispiacere e delusione POLITICA, cordiali saluti
Massimo Hengl
LEGA: ALEMANNO, CARROCCIO TUONA E IL PDL E' SOTTOVOCE Roma, 18 ago. - (Adnkronos) - La retromarcia di Bossi sull'inno ''era scontata'' perche' la Lega "fa la voce grossa per alzare il prezzo, un atteggiamento che, obiettivamente, indebolisce il centrodestra", ma i vertici del Pdl "devono farsi sentire di piu'". Lo dichiara in un'intervista a 'Quotidiano Nazionale' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che aggiunge che "i messaggi del Pdl sono troppo schiacciati sul governo e, di fatto, affidati esclusivamente a Berlusconi: noi abbiamo bisogno che i coordinatori e i capigruppo diano voce al partito. E' un passo indispensabile per evitare che la Lega sia troppo pesante sul versante dell'immagine. E poi, serve un maggior radicamento sul territorio". A proposito della decisione di Bossi di dare battaglia in autunno sulle gabbie salariali, Alemannno ricorda che "Sacconi e' stato chiarissimo: i salari sono materia del rapporto governo-parti sociali. Con il decentramento dei contratti, quindi con i contratti aziendali, si puo' rendere flessibile il salario legandolo al territorio ma non si puo' pensare a una legge che, del resto, sarebbe una classica decisione da economia dirigista, che la Lega e tutto il centrodestra hanno sempre rifiutato". Il sindaco capitolino afferma inoltre di non temere, contrariamente a Pier Ferdinando Casini, che la Lega voglia disgregare il Paese: "Si dice da vent'anni ma mi sembra che non ci sia stata alcuna disgregazione anzi - spiega - per certi versi, l'azione del centrodestra ha rilanciato non solo l'identita' nazionale ma pure il ruolo dell'Italia nel mondo". "Credo che le tensioni di questo periodo - continua Alemanno - siano legate alle candidature per le regionali. Finche' non si definiranno i candidati, la Lega alzera' la voce spesso. Uscite come quella di Bossi sull'inno non sono una novita', e sono destinate a non lasciar traccia: avevo previsto la sua retromarcia. Premesso questo, ritengo che l'azione del governo non sia stata condizionata piu' di tanto dagli atteggiamenti leghisti: lo e' stata dal punto di vista dell'immagine, ma noi stiamo attuando il programma di governo siglato tra Pdl e Lega prima delle elezioni. Lo stesso federalismo fiscale e' una legge ampiamente condivisa, con un articolo che da' poteri speciali a Roma capitale", precisa. "Continuo a pensare che la strada maestra per non cadere nella situazione attuale di fibrillazione sia quella di utilizzare anche noi il metodo delle primarie per individuare gli aspiranti governatori. In ogni caso - aggiunge sulla questione dei candidati alla presidenza del Nord, in particolare Lombardia e Veneto - mi auguro che la trattativa venga definita il piu' presto possibile perche' cosi' c'e' piu' tempo per far crescere le candidature e per convincere l'Udc a stare con il centrodestra". Alemanno pensa inoltre che Bossi sbagli ponendo come condizione indispensabile per il sostegno della Lega la mancata alleanza con l'Udc: "al Nord e' meno indispensabile, ma in molte regioni del Centrosud l'alleanza con i centristi sarebbe importante per vincere". Il sindaco considera infine ''interessante'' la proposta di legge che dimezza gli anni necessari per concedere la cittadinanza agli extracomunitari, ma aggiunge che "mi sembra l'emergenza piu' importante: prima di fare leggi di questo genere dobbiamo risolvere definitivamente il problema dell'immigrazione clandestina. Poi, potremo fare ragionamenti diversi sulla cittadinanza".
Cara " redazione"
Le parole di Alemanno sono totalmente condivisibili, ma quali incarichi ha il sig Alemanno ? Alemanno è sindaco di Roma! Alle esternazioni di Alemanno ha risposto il capogruppo sig Gasparri.. in un modo ,personalmente, assai poco soddisfacente ! Vi ripeto il VOSTRO problema politico RIMANE.. mi auguro sappiate risolverlo nell'interesse generale del Paese e della vostra storica linea politica
che " vedo" più rappresentata da Fini ed Alemanno ( con le Loro differenze) che dagli attuali esponenti politici . Con rammarico
Massimo H
Alemanno oltre ad essere Sindaco di Roma è uno degli esponenti di maggior spessore del PdL e dirigente del partito stesso. Che poi ci sia chi come Gasparri non condivida quello che Gianni dice crediamo che sia normale, capita anche nelle famiglie non condividere.Il dibattito è fatto così. Risulta evidente da questi post e dal gruppo su Facebook che cerchiamo di utilizzare ogni mezzo e strumento, oltre a quello politico, per denunciare un comportamento che censuriamo con forza. Su questo crediamo e speriamo di essere in sintonia. Poi la vita ci insegna che le battaglie a volte possono essere lunghe ma vanno combattute, partecipate e non subite.
Nel totale rispetto delle persone, ma se la linea politica di AN è rappresentata da Gasparri, il MIO partito non esiste più nell'anima e nello spirito. Qui si tratta di linea politica e non solo di " dialettica", comunque AUGURO ad AN di ritrovare IN PIENO i SUOI LEADER, come un certo sig. FINI ed un certo sig.Alemanno, mi dispice ribadire queste " preferenze" ..con le attuali non mi ritrovo, disagio solo disagio !
AugurandoVI un buon lavoro
Distinti saluti
Massimo H
Cara Redazione
Non è con VOI che si esprime un certo malessere, Vi rendo merito di fare la Vostra parte ! Quello che personalmente lamento è il vedere troppi esponenti di partito,( escluso Alemanno e Fini ) troppo " schiacciati su posizioni di Forza Italia e Berlusconi in particolare ! Il rischio è che AN diventi una " corrente" minoritaria del PDL. Certo che in una famiglia può esistere la differenziazione ..ma quando questa è rivolta verso le parole giustissime di un Alemanno o quelle sacrosante di un Fini , che come giustamente affermate trattasi dei maggior esponenti del partito, beh è un poco significativo..questo " rischio" di scomparsa dello spirito nobile di AN !
Auguri di buon lavoro
Marco
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