D'Anna durante una manifestazione a difesa dell'Ospedale Santa Croce |
Infatti, il Vice Presidente della commissione Sanità, come relatore di minoranza del Piano Socio Sanitario aveva criticato fortemente il metodo e i contenuti del Piano che non hanno tenuto conto delle proposte emerse dalle centinaia di audizioni con associazioni, sindacati e categorie.I risultati sono oggi evidenti.D'Anna ricorda di essere primo firmatario per il Coordinamento di Azione Marche( di cui è portavoce e composto da Romagnoli, Silvetti e Marangoni) di una PDL che prevede l'assegnazione della personalità giuridica dell'Aree Vaste. "E’ necessario-sostiene D'Anna- apportare sostanziali modifiche al sistema con un impianto legislativo più consono alle realtà territoriali marchigiane, cosicché da rafforzare il sistema stesso e renderlo nello stesso tempo più efficace e più efficiente.In tale ottica viene soppressa l'ASUR e vengono istituite cinque Aziende sanitarie locali, alle quali viene attribuita personalità giuridica: la n.1, la n. 2, la n. 3, la n. 4 e la n.5, con sedi, rispettivamente, a Fano, Fabriano, Ancona,
Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
Le suindicate Aziende sanitarie locali avranno- secondo la proposta di legge- una competenza territoriale più limitata rispetto all'attuale ASUR, cosicché da permettere un migliore radicamento delle medesime sul territorio e consentire quindi l'attuazione di un sistema sanitario regionale capace di garantire effettivamente la centralità del cittadino marchigiano bisognoso di cure in qualsiasi comune esso risieda.
Quanto sopra non è garantito dall'attuale impianto che vede nell' ASUR il soggetto che esercita a livello centralizzato le funzioni di indirizzo,coordinamento e controllo gestionale e contabile dell'attività aziendale e nelle Aree vaste territoriali lo svolgimento di alcune funzioni non esercitabili dalle medesime in maniera completa in quanto non dotate di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale proposta che gli stessi sindacati rivendicano da tempo.
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