Al
Presidente dell'Assemblea Legislativa delle Marche
MOZIONE
Oggetto: riconoscimento
della cefalea cronica come malattia sociale
PREMESSO
che la
cefalea cronica è una patologia sociale invalidante che colpisce in
Italia e in Europa milioni di persone (secondo alcune stime 26
milioni nella sola Italia), limitandone o compromettendone
severamente la capacità di far fronte ai propri impegni familiari e
lavorativi. L’Organizzazione mondiale della sanità ha classificato
la stessa al 19° posto tra le patologie invalidanti (addirittura al
12°posto nella graduatoria delle malattie femminili) e si stima che
la cefalea cronica interessi il 70% dei giovani attorno ai 14 anni;
che i
costi per tale patologia sono altissimi in termini di ore di lavoro
perse (200 milioni in un anno), terapie e farmaci. In Italia si
calcola che l’impatto totale della cefalea cronica raggiunga i 21
miliardi di euro (2.648 euro a paziente per la forma cronica, 829
euro a paziente per quella episodica), per il 93 % rappresentati da
oneri di natura sociale, familiare, lavorativa e affettiva. Inoltre,
la qualità della vita delle persone che ne sono affette, è
gravemente compromessa;
che in
Italia la normativa in materia risulta carente e differente da
regione a regione. Inoltre nelle tabelle ministeriali per la
valutazione dell’invalidità civile in caso di cefalea cronica non
esistono riferimenti utilizzabili neppure in via analogica e tale
patologia non è inserita nell’elenco nosologico delle malattie. A
riprova di quanto affermato basti considerare che solo la Lombardia e
la Valle d’Aosta hanno emanato circolari che dettano indicazioni
operative per la valutazione delle cefalee nell’ambito
dell’invalidità civile;
che
anche i protocolli terapeutici adottati nel territorio nazionale per
curare la patologia in oggetto risentono della difformità normativa:
un esempio è rappresentato dal diniego dell’autorizzazione alla
somministrazione del botulino di tipo A in ambito ospedaliero da
parte della regione Emilia Romagna, contrariamente a ciò che avviene
nel resto del Paese, dove questo rimedio al dolore acuto è applicato
di routine;
CONSIDERATO
che il
Consiglio Regionale del Veneto ha approvato una proposta di Legge
Statale
(n. 4772
presentata
il 10 novembre 2011) che
dispone il riconoscimento della cefalea primaria cronica come
malattia sociale;
che è
giacente in Senato un disegno di legge ad iniziativa del senatore
Antonio Tomassini con oggetto “Disposizioni per il riconoscimento
della cefalea primaria cronica come malattia sociale” (n. 3591 del
29 novembre 2012);
che l'Organizzazione
Mondiale della Sanità e l’International Headache Society hanno
segnalato l'urgenza della collocazione di tale patologia nella
categoria delle Malattie Sociali.
TUTTO
CIO' PREMESSO
IMPEGNA
LA GIUNTA REGIONALE
- a sollecitare l’approvazione in Parlamento delle proposte di legge giacenti che mirano al riconoscimento della cefalea cronica come malattia sociale.
Giancarlo
D'Anna
Vice
Presidente Commissione Sanità Regione Marche
Ancona,
lì 13 luglio 2013
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