Ospedale
Santa Croce, in consiglio Comunale a Fano l'opportunità di rimediare
alle scelte sbagliate.
Ospedale,
i fatti danno ragione a quanti hanno sempre sostenuto a spada tratta
la difesa del Santa Croce di Fano e come logica conseguenza gli
ospedali dell'entroterra. Non
passa giorno che non vengano denunciati disservizi, riduzione dei
servizi, accorpamenti, mancanza di professionisti e di mezzi e
problematiche mai risolte come le liste d'attesa. Smascherata la
vicenda dei lavori in atto al Santa Croce, che si stanno attuando in
questi mesi, in quanto il finanziamento era vincolato e disponibile
da decenni e solo oggi utilizzato pena la perdita del finanziamento
stesso. Non si tratta quindi di un rilancio del Santa Croce
struttura che da Ospedale oggi vive lo status di “presidio”. Si
tratta di una presa in giro in quanto il Santa Croce è parte
integrante dell'Azienda Marche Nord che come dimostrano i fatti altro
non è che la vecchia Azienda San Salvatore che sopravvive grazie
all'incorporazione dell'ospedale di Fano.
Fano,
l'abbiamo sempre sostenuto è destinata a fare la fine dell'Ospedale
di Mondolfo che a suo tempo unendosi con Fano decretò la sua fine.
In
questi giorni assistiamo all'ipocrita denuncia di quanto sta
accadendo a Fano e nell'entroterra da parte di chi non solo ha
sposato la proposta dell'Ospedale Unico ma che ha accusato chi ha
sempre difeso il Santa Croce e la sanità diffusa come una battaglia
populista. Se per populista s'intende la difesa del popolo ci sto.
Se per populista s'intende altro rinvio l'accusa a chi oggi è
costretto a clamorose marce indietro. La convinzione che le scelte
sanitarie della regione Marche siano penalizzanti per la provincia di
Pesaro Urbino mi hanno portato negli anni ad una battaglia a difesa
del Santa Croce e contro l'Ospedale Unico che non si è limitata a
incontri e manifestazioni ma si è concretizzata con una proposta di
legge per l'abolizione dell'Azienda ospedali Riuniti Marche Nord.
Tornado Fano autonoma può garantire alla città della Fortuna il suo
ospedale. Ben
venga dunque la mozione popolare che si discuterà in Consiglio
Comunale a Fano e presentata da 5 Stelle. Insieme
abbiamo fatto e condiviso parte di quella battaglia e sono convinto
che questa possa essere una opportunità concreta per il consiglio
comunale di dare un segnale forte alla Regione con la certezza che
questa è una battaglia condivisa da buona parte della città. Io ci
sono come ci sono sempre stato a difesa di un qualche cosa che è
molto più di un Ospedale e un servizio. Il Santa Croce è parte
della città è nato con i sacrifici e le donazioni dei fanesi e non
può diventare un bene immobile a disposizione di un Piano Sanitario
che vede tutte le eccellenze esclusivamente ad Ancona.
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