martedì 5 giugno 2012

BRONZI, UN SEGNALE CHIARO



Bronzi di Pergola, una risoluzione dell'Assemblea Legislativa delle Marche afferma che la sede naturale deve essere il paese in cui, nel 1946, essi furono ritrovati. Il documento chiede che il Ministro competente che si pronunci in maniera definitiva sulla vicenda, tenendo conto della “competenza statale della materia” secondo il documento originario il Ministero avrebbe dovuto confermare quanto stabilito dalle precedenti sentenze sull'adozione delle sculture, senza specificare quali: se quelle a favore di Pergola o di Ancona. Poiché la prima sentenza, cronologicamente parlando, favoriva il Capoluogo di Regione sulla cittadina del pesarese, il Consigliere Giancarlo D'Anna, con un sub-emendamento approvato unanimemente, ha ottenuto che a Roma considerino solo le sentenze favorevoli all'assegnazione dei Bronzi alla città di Pergola. L'oggetto della disputa passa quindi dalla mani della Regione a quelle del Governo Centrale. Ribadisce D'Anna: “Pergola è il luogo deputato alla preservazione dei Bronzi”. E a chi afferma che si tratta di campanilismi, replica: “E' dovere della popolazione rivoltarsi contro qualsiasi sottrazione di beni comuni e territoriali. L'emendamento proposto delegava a Roma di esprimersi in modo definitivo basandosi sulle precedenti sentenze, ma senza specificare quali. Con la modifica approvata la Regione Marche chiede che al Ministero di prende in considerazione un solo sito: Pergola”.

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